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Nonni e nipotini… diritti e doveri…

Spesso il primo avvocato della tua vita non è un tizio abilitato alla professione forense.

Spesso si tratta di un personaggio che ti permette di fare tutto quello che ha vietato ai suoi figli: mangiare caramelle senza ritegno, starsene a cavalcioni sulla sua schiena, giocare a carte insieme fino a notte fonda. Ti tutela senza nemmeno voler conoscere i fatti, anche a prescindere da inequivocabili indizi di tua colpevolezza. E, per di più, gratis.

Non tutti i nonni sono così, ma molti sì, e contribuiscono a riempire quel “bagaglio di affetto” a cui attingere nei momenti difficili della propria vita, anche quando non ci sono più.

La legge tutela il rapporto tra nonni e nipoti?

Ebbene sì, l’articolo 317 bis del codice civile prevede che gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni. Se l’esercizio di tale diritto viene impedito, possono ricorrere al giudice affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore.

Come sempre quando si tratta di minori, il “faro” a cui rifarsi è sempre il loro interesse, che acquista, peraltro, maggiore importanza rispetto al diritto dei nonni di frequentare i bambini.

Si configura infatti un vero e proprio diritto dei nipoti ad avere un rapporto significativo con i propri nonni, a prescindere dalle questioni personali intercorrenti tra i genitori e tra genitori e nonni.

La norma non si riferisce unicamente ai casi di separazione e divorzio tra i genitori di figli minorenni, ma a tutti i casi in cui i genitori ostacolino la frequentazione dei nonni, e ciò sia contrario all’interesse del bambino.

Ad ogni modo spesso ciò avviene proprio nei casi di separazione e divorzio: i nonni tendono a prendere la parte di un genitore piuttosto che di un altro e ciò crea ostruzionismo da parte del genitore ostacolato, che si sente al di là della barricata. In questo caso, tuttavia, è necessario ricordare che  i nonni rappresentano proprio un “punto fermo”, un riferimento familiare che aiuta i bambini nel loro bisogno di rassicurazione in una fase così delicata della propria infanzia.

Ci sono anche degli obblighi nei confronti dei nipoti?

Di contro, i nonni hanno anche, secondo la legge, un obbligo nei confronti dei nipoti: l’articolo 316 bis del codice civile prevede infatti che, quando i genitori non hanno mezzi sufficienti per mantenere i figli, gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere ai loro doveri.

Secondo la Cassazione, se il padre non versa nulla e la madre, nonostante l’aiuto della madre e del padre, non riesce a fare fronte a tutte le spese necessarie per le cure riabilitative del figlio malato, ai nonni spetta l’obbligo di contribuire al mantenimento dei nipotini: così infatti afferma con la recente ordinanza n. 14951/2020. Con essa si afferma pertanto che l’obbligo al mantenimento grava primariamente in capo ai genitori, di conseguenza se uno dei due non è in grado di provvedere o non ne ha intenzione, l’altro deve provvedervi primariamente.

Solo in modo sussidiario e subordinato tale obbligo grava sui nonni, che subentrano solo se i due genitori non riescono a provvedere alle necessità dei nipotini.

Non è pertanto possibile richiedere una somma ai nonni unicamente se uno dei genitori non intende o non può contribuire al mantenimento del proprio figlio e l’altro può provvedere autonomamente (in questo senso anche l’ordinanza n. 10419/2018 della Cassazione).

E la legge cosa dice delle responsabilità dei nipoti nei confronti dei nonni?

E… al contrario? I nipoti hanno un obbligo economico nei confronti dei nonni?

Nel caso in cui il nonno abbia una pensione troppo bassa e non possa mantenersi da solo, l’articolo 433 del codice civile indica le persone che sono tenute a garantirgli gli alimenti: il primo è il coniuge del beneficiario. Se quest’ultimo è deceduto o anch’esso versa in condizioni di bisogno, l’obbligo degli alimenti ricade sui figli, anche adottivi; solo in mancanza di questi ultimi, il dovere scatta in capo ai nipoti. In questo caso, però, si tratta unicamente di “alimenti”, cioè unicamente ciò che riguarda strettamente il sostentamento della persona.

Nessuna legge parla di doveri di vicinanza emotiva, di affetto e cura, cose di cui i nonni hanno spesso un estremo bisogno. Non tutti i nonni sono amorevoli e affettuosi, ma alcuni, molti, non vivono che dei loro affetti. C’è, così, un valore immenso nel coltivare il rapporto con loro: esperienza, tempo, cura, ricordi… amore incondizionato dato senza ansia educativa. La continuità dei legami intergenerazionali è importantissima per tutti, anziani e bambini: è fonte di gioia e stabilità emotiva, è comprendere di avere delle radici, e di far parte di una storia condivisa…che non nasce e muore con noi, ma va oltre il tempo limitato che abbiamo da vivere, e ci rassicura di far parte di qualcosa… di molto più grande del nostro semplice e breve passaggio su questa terra…

Avvocato Beatrice Perini – Linkedin