“Ehi mamma e papà ho capito che avete deciso di diventare ex-moglie ed ex-marito ma ricordatevi che non sarete mai ex-mamma o ex-papà!
Io ho bisogno di voi come prima!
La nostra famiglia adesso si è trasformata in due famiglie: una formata da me e te mamma e una da me e te papà, quindi la famiglia resterà per sempre, non dimenticatevelo!”
La separazione è un momento difficile emotivamente sia per i genitori che per i figli, perché carico di emozioni come la rabbia, la tristezza, la delusione, la sofferenza ecc. però è anche un’evoluzione verso una vita diversa, più serena. Un percorso per poter lasciare situazioni conflittuali e dolorose e ritrovare la serenità.
Spesso i genitori si trovano in un vortice di emozioni e situazioni da dover gestire e si sentono disorientati rispetto a come comportarsi con i propri figli. Il momento più delicato è quello che segue immediatamente la separazione, quello in cui gli stessi genitori devono fare i conti con le loro emozioni, con la fine del loro matrimonio e con la loro sofferenza.
Nonostante il dolore e la sofferenza iniziali, la maggior parte dei bambini recupera un completo benessere entro due anni dalla separazione. Le condizioni fondamentali perché questo si verifichi, sono che i genitori collaborino e che le visite all’altro genitore si siano stabilizzate.
Per quanto concerne le modalità con cui i bambini esprimono lo stress, dipende dalla loro età e dalle caratteristiche individuali.
È fondamentale che, da parte di entrambi i genitori, ci sia chiarezza nelle comunicazioni che vengono date ai bambini. Hanno la necessità di sapere con chi andranno a vivere e quando avranno la possibilità di vedere l’altro genitore, hanno bisogno di essere rassicurati sul fatto che entrambi i genitori vogliono loro bene come prima.
Anche le regole devono rimanere invariate rispetto a prima, perché costituiscono i confini sicuri entro i quali i bambini crescono e sviluppano la propria personalità, non è allentando le regole che si aiuta il bambino ad affrontare il momento della separazione in modo più sereno, anzi si otterrebbe l’effetto opposto.
Può capitare che il bambino si senta in qualche modo responsabile della separazione dei genitori, è quindi importante spiegare chiaramente che mamma e papà si separano perché non vanno più d’accordo e che questo non ha nulla a che fare con il bambino.
La ricomparsa di alcuni comportamenti tipici di una fase precedente, come succhiarsi il pollice o parlare come un bambino più piccolo, sono comuni in situazioni in cui si sentono preoccupati o in ansia.
Può capitare che si mettano a fare molti capricci quando devono separarsi da voi, anche in occasioni che prima non creavano problemi, come andare all’asilo o alzarsi dal letto. Un bambino piccolo ha bisogno di essere rassicurato sul fatto che anche voi non sparirete lasciandolo solo. Alcuni bambini assumono un atteggiamento da bambini più grandi, perché sentono di doversi prendere cura del genitore che è stato lasciato solo.
Hanno bisogno di amore e supporto. È importante incoraggiare il bambino a manifestare le sue emozioni ed è altrettanto importante dedicare tempo ad ascoltarlo.
“Mamma e papà ricordatevi che io non ho bisogno delle bugie, me lo avete insegnato voi che non si devono dire, io voglio sapere sempre la verità, anche se alcune volte è un po’ triste. Se con me ci siete voi, io non ho paura!”
Dott.ssa Marzia Tiboni